Il diabete è una malattia cronica molto seria causata da fattori ereditari ed ambientali. La prevalenza globale per l’anno 1996, secondo cui sarebbero affetti da diabete 120 milioni di individui, sarà più che raddoppiata entro l’anno 2025, fino a raggiungere i 250 milioni di malati e ciò a causa dell’aumento dell’età media, dell’obesità, dello stile di vita sedentario, nonché del cambiamento del regime alimentare. Le persone affette da diabete si sottopongono a visite mediche piú frequenti, subiscono un numero maggiore di ricoveri ed è meno probabile che trovino occupazione rispetto a coetanei non affetti da diabete. Studi di numerose strutture sanitarie di grandi dimensioni hanno rivelato che il 3–4% dei pazienti affetti da diabete fa uso del 12–15% delle risorse di assistenza sanitaria.
Sebbene svariate complicanze come cardiopatie, insufficienza renale e cecità, colpiscano seriamente, anche dal punto di vista economico, gli individui affetti da diabete, le complicanze che interessano il piede fanno pagare il tributo maggiore. Circa il 15% dei soggetti affetti da diabete mellito sperimenta nell’arco della propria vita una lesione ulcerativa a livello del piede.
La lesione ulcerativa deve essere considerata il maggior fattore di rischio per amputazione nella popolazione diabetica. Più del 60% delle amputazioni non traumatiche nel mondo occidentale vengono eseguite nella popolazione diabetica. L’incidenza della amputazione maggiore varia in letteratura tra lo 0.5 ed il 5 per 1000 pazienti. La percentuale di amputazione può però variare a seconda del paese, del gruppo razziale e può essere anche superiore a 20 per 100.000. La mortalità nella popolazione diabetica sottoposta ad amputazione maggiore è significativamente superiore rispetto alla popolazione diabetica che non va incontro ad amputazione.
Il 40–70% di tutte le amputazioni delle estremità inferiori è correlata al diabete mellito. In alcune zone è stata registrata una percentuale pari addirittura al 70–90%. Negli USA vengono eseguite ogni anno più di 50.000 amputazioni associate al diabete. L’85% di tutte le amputazioni delle estremità inferiori legate al diabete è conseguenza di ulcere del piede. I fattori più importanti correlati allo sviluppo di ulcere del piede sono la neuropatia periferica, deformità del piede e microtraumi.
Una combinazione di più fattori rallenta il normale processo di guarigione di un’ulcera e può favorire l’insorgere di un’infezione o di una gangrena, con conseguente lunga degenza ospedaliera ed amputazione. Fattori determinanti predittivi per l’esito delle ulcere del piede diabetico sono le infezioni, l’ischemia, il trattamento delle lesioni, la riduzione del carico, la neuropatia e la comorbilità.
Una strategia che comprenda la prevenzione, l’educazione sanitaria del paziente e della equipe sanitaria, nonchè il trattamento multidisciplinare delle lesioni ulcerative, è in grdo di ridurre il tasso di amputazione maggiore del 49–85%. Il piede diabetico è un problema economico di rilevanti proporzioni, specie nel caso in cui un’amputazione comporti prolungati periodi di ospedalizzazione e di riabilitazione, nonché maggiore necessità di assistenza a domicilio e di servizi sociali.